Ci sono molti parchi nazionali in Italia, che sono amati e frequentati dai turisti stranieri. Il parco nazionale del Pollino non è tra questi perché è in gran parte sconosciuto al di fuori dell’Italia, nonostante il fatto che sia il più grande parco nazionale di questo Paese con 1.820 chilometri quadrati che si distendono tra la Basilicata e la Calabria.
Parco Nazionale del Pollino: cosa fare?
Ci sono molte cose da fare nel parco del Pollino: potete andare in canoa nelle gole del fiume Raganello, fare un’arrampicata sulle pareti rocciose, scendere nelle profonde grotte oscure che non sono state ancora completamente esplorate o passeggiare lungo le antiche mulattiere.
Il parco del Pollino vanta una larga superficie di rari pini bosniaci che crescono solo qui e in una piccola area nei Balcani. Per vederli in una zona remota denominata la Grande Porta del Pollino dovrete affrontare un viaggio di due ore in un fuoristrada e poi dovrete camminare a piedi per quasi un’ora. Eppure l’incredibile vista sulle montagne e la maestosa bellezza dei pini secolari compensa la fatica con la sua straordinaria bellezza.
Pur essendo a sud, il massiccio è abbastanza alto per essere coperto dalla neve in inverno, permettendo le escursioni di sci di fondo organizzate. Nei mesi più caldi, andare a cavallo e in mountain-bike sono modi alternativi per esplorare le regioni montagnose.
Per provare forti emozioni, provate il rafting all’interno del parco nazionale, sul fiume Lao. In un centro rafting e canoa appena oltre il confine calabrese, nei pressi di Laino Borgo, è possibile scegliere tra diversi tipi di attività acquatiche, tra cui il rafting lungo le gole.
Alcuni aspetti pratici
Il Parco Nazionale del Pollino può essere inserito tra i percorsi turistici della Basilicata e della Calabria. La destinazione più importante in Basilicata, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO è la città di Matera, solo a 2-3 ore di auto. Tuttavia, il parco è in realtà molto vicino anche ad un’altra località turistica della Basilicata, ovvero Maratea, sulla costa tirrenica occidentale italiana. Se volete trascorrere un paio di giorni al Pollino, abbinate questa visita ad un breve soggiorno a Matera e a Maratea, o forse ad una città costiera calabrese come Scalea, che è molto vicina ai confini del parco.
Gli aeroporti più convenienti per raggiungere questa area sono Bari, Napoli e Lamezia Terme. Purtroppo, nessuno di questi è molto vicino. Vi è una grande linea ferroviaria lungo la costa tirrenica, con stazioni tra cui Maratea, Sapri e Scalea. Purtroppo, il trasporto pubblico non è ben sviluppato all’interno del parco nazionale e, visitandolo, vi renderete conto delle difficoltà che si incontrano senza avere una macchina. La soluzione migliore potrebbe essere quella di prenotare delle passeggiate organizzate da una guida. Se si fa affidamento sugli autobus, la SAM Autolinee si occupa di gestire gli autobus che collegano i paesi del parco tra cui Castelluccio, San Severino Lucano, Viggianello e Rotonda.
Quindi, anche se questa zona non viene spesso considerata troppo importante al momento della scelta dei percorsi turistici, essa merita di sicuro di essere visitata, se non altro per fare una passeggiata o un’escursione nella natura incontaminata alla scoperta delle specie rare.