I dati sono dell’Osservatorio Green/Efficienza energetica e rilevano come le famiglie con impianto fotovoltaico siano entusiaste della scelta fatta per due motivi.
Il primo motivo riguarda ovviamente il risparmio sulla bolletta (oltre al fatto di poter utilizzare elettrodomestici senza preoccuparsi delle fasce orarie più convenienti).
Il secondo motivo riguarda l’autonomia nella produzione di energia.
Installare quindi un impianto con pannelli solari presso la propria abitazione, risulta essere una situazione vantaggiosa e soddisfacente per tantissime famiglie italiane, ovviamente devono essere impianti di qualità, realizzati da aziende del settore specializzate. Perché impianti fatti a norma, seguendo tutte le regole per un perfetto funzionamento, sono garanzia di prestazioni ottimali e senza sprechi e più a lunga durata.
In questo contesto poi, c’è da segnalare come i produttori di impianti di climatizzazione e di elettrodomestici si siano impegnati a realizzare prodotti in grado di consumare sempre di meno. A questo proposito, ci sono tantissime persone che per mancanza di tempo o pazienza, invece di adottare comportamenti virtuosi in grado di ridurre gli sprechi energetici, preferiscono acquistare prodotti sempre più efficienti in termini appunto di consumi.
E per quanto riguarda l’Italia, si è cercato di comprendere quale tipo di famiglie erano più propense o meno all’adottare soluzioni relative ai prodotti e servizi energetici “virtuosi”, ossia a risparmio energetico.
In questo ambito sono state evidenziate due categorie principali di famiglie:
1 – chi è propenso a prodotti e servizi di efficienza energetica (40% del totale): si tratta di famiglie con figli in casa, persone dai 35 – 50 anni circa, con impegni lavorativi e famigliari, che quindi hanno poco tempo per pensare a comportamenti virtuosi di risparmio energetico ma sono disponibili ad acquistare prodotti a maggior efficienza per ridurre gli sprechi e risparmiare in bolletta.
2 – chi è poco propenso a prodotti e servizi di efficienza energetica (60% del totale): si tratta di famiglie mono-componenti o di coppie che non hanno figli sotto lo stesso tetto, quindi tendenzialmente più anziane, che non sono molto propense ad adottare tecnologie in grado di risparmiare energia, ma sono attente a ridurre gli sprechi in prima persona, per esempio facendo attenzione a spegnere la luce quando si esce da una stanza, o a fare la lavastoviglie in determinati orari, ecc…
L’elemento positivo dei due macro-gruppi è la tendenza al risparmio, i primi tramite l’acquisto di prodotti o servizi più efficienti e i secondi tramite l’adozione di comportamenti virtuosi, il tutto a vantaggio dell’inquinamento globale e dell’ambiente in cui viviamo.
Infine, ricordiamo una ricorrenza, il 22 aprile è la giornata mondiale della Terra, il più grande evento ambientale del pianeta che coinvolge 192 paesi e circa un miliardo di persone ogni anno. Chissà se nel prossimo futuro saremo tutti più responsabili, con un occhio di riguardo verso il nostro pianeta, e che magari non ci sia neanche bisogno di una giornata mondiale della Terra per sensibilizzare le persone sull’argomento.