La Puglia offre dei veri e propri paradisi in terra agli amanti del mare. Spiagge dai colori caraibici e dalle acque cristalline caratterizzano tutto il litorale adriatico pugliese.
Ma la regione ha molto più da offrire una volta usciti dai sentieri sabbiosi, tanto che può vantare alcune delle aree protette e riserve naturali più pittoresche di tutto lo stivale. Con l’aiuto di Marco di Nelsalento.com, portale informativo sul territorio vediamone alcune:
Parco Naturale regionale Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo (Gallipoli, Lecce)
Anche se l’isola di S. Andrea è interdetta al turismo, la Riserva Naturale di Punta Pizzo è un variopinto mosaico ambientale composto da spiaggia, macchia mediterranea, pseudo-steppe mediterranee, ambienti umidi e acquitrinosi. Anche l’ecosistema è ricco di diverse specie di flora e di un’importante avifauna acquatica tra cui spicca il Cavaliere d’Italia. L’isola di S. Andrea, inoltre, ospita lunica colonia nidificante del Gabbiano corso lungo tutto il versante adriatico e ionico d’Italia.
Riserva Naturale Le Cesine (Vernole, Lecce)
Ultimo tratto superstite delle vaste paludi costiere che un tempo caratterizzavano il litorale da Brindisi ad Otranto, Le Cesine vanta attualmente un ambiente estremamente eterogeneo, con dune, aree palustri, canali di bonifica, bosco misto e macchia mediterranea. Dal momento che la zona si trova lungo una delle principali rotte migratorie, è stata istituita un’oasi del WWF per ospitare numerosissimi uccelli acquatici.
Riserva Naturale della Foce del Fiume Chidro (San Pietro in Bevagna, Taranto)
In questa riserva in provincia di Taranto, la foce del Chidro sfocia nelle acque calde del Mar Ionio, attraversando la fitta vegetazione mediterranea per poi riflettersi sulla sabbia bianca della Spiaggia di Chidro. Quest’ultima non è l’unico angolo paradisiaco della riserva, frequentatissima anche da appassionati di immersioni pronti ad esplorare questo luogo sottomarino freddo e ricco di vita.
Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano (Nardò, Lecce)
in un susseguirsi di pinete, scogliere, torri e grotte, il Parco naturale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano è diventato un punto di riferimento per l’avifauna migratoria. Lungo il litorale sono dislocate la Torre dell’Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio. Nel territorio del parco si trova anche la grotta del Cavallo, una grotta naturale costiera calcarea, parte di un sistema più ampio di caverne naturali ubicate nella baia di Uluzzo.
Riserva Naturale Salina dei Monaci (Torre Colimena, Taranto)
Tra le riserve più suggestive dell’intera Puglia, la Salina dei Monaci accoglie. in un panorama mozzafiato. una flora e una fauna uniche. Separata da un lembo di spiaggia dal mare, circondata da dune sabbiose e macchia mediterranea, si estende su oltre 1000 ettari coinvolgendo diverse aree di interesse naturalistico. E offre lo spettacolo straordinario dei fenicotteri rosa, che in stormi si librano nel cielo per planare con eleganza nella salina.
Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento (Ugento, Lecce)
Dal prezioso valore storico e paesaggistico, il Parco Naturale Litorale di Ugento è caratterizzato da una elevata varietà di ambienti naturali: dai litorali sabbiosi e rocciosi agli ambienti palustri, fino alle zone boschive con esempi di macchia mediterranea e uliveti secolari. Tratto caratteristico le “gavinelle”, canaloni carsici scavati nella roccia dall’acqua. Tra gli animali numerosi sono gli uccelli, aironi, cormorani ed upupa sono facilmente osservabili. I mammiferi sono molto schivi e si muovono soprattutto di notte, tra questi è possibile avvistare la volpe, il tasso, la faina e la donnola.
Spiaggia Torre Guaceto – Riserva Naturale (Carovigno, Brindisi)
Quella di Torre Guaceto è molto più che una riserva naturale. Qui potrai passeggiare lungo i sentieri selvaggi, attraverso uliveti secolari, stagni ricchi di fauna, piccoli sentieri battuti che ti faranno raggiungere la Torre, simbolo della riserva e le lunghe spiagge incontaminate. Ricordati anche di visitare l’allestimento archeologico della torre. In estate o in caso di tempo favorevole è possibile tuffarsi nelle acque cristalline della caletta.
Se hai la fortuna di poter dedicare a queste riserve un itinerario di più giorni, potrai alloggiare nei tanti alberghi, B&B e alloggi privati presenti sul territorio, che offrono comode sistemazioni anche a famiglie e gruppi numerosi.