Impiegati per chiudere e proteggere tubi di ogni genere, i tappi in plastica soddisfano le esigenze dell’industria leggera e pesante, essendo proposti in diverse tipologie e misure. Ma quando sono indispensabili e come sceglierli?
Tappi in plastica per tubi: a cosa servono?
Di diverse forme, dimensioni e materiali, i tappi per tubi assicurano una protezione ottimale durante la produzione, lo stoccaggio e il trasporto delle merci. Si pensi, ad esempio, ai tubi di cartone utilizzati dalle tipografie, assicurati da tappi in plastica per custodire i documenti e assicurare così che possano giungere a destinazione senza subire alcun danno durante la spedizione.
Il loro utilizzo non si limita al settore idraulico, ma sono ampiamente diffusi nel settore farmaceutico, enologico, per le verniciature industriali o in laboratori industriali.
La loro resistenza chimica e termica gli permette di proteggere il contenuto da polvere, agenti esterni o semplicemente preservarlo nel corretto stato. Sono, inoltre, autoclavabili e perforabili.
Perché proprio la plastica?
La plastica non è l’unico materiale utilizzato per la produzione di tappi e protezioni. Tuttavia, presenta diversi vantaggi rispetto ad altri materiali. Innanzitutto si tratta di un polimero economico, di costo notevolmente inferiore rispetto al metallo. Risulta di facile malleabilità, senza contare che le termoplastiche possono essere fuse e rimodellate più volte, grazie alla loro struttura molecolare a catena aperta. Vanta, inoltre, una grande resistenza ai processi di corrosione e alle alte temperature, conservando intatte le sue proprietà fisico-chimiche.
Le diverse tipologie di tappi in plastica
I tappi possono presentare forme quadrate, ovali, rotonde, sferiche o rettangolari, tenendo conto delle preferenze individuali in termini di dimensioni, forma e colore (per approfondire guarda tutti i vari modelli di tappi per tubi in plastica). Di seguito elencheremo le tipologie più diffuse in commercio.
- I tappi filettati sono ampiamente diffusi nel processo di installazione di comunicazioni di acqua e gas. Tra i più diffusi vi sono i tappi filettati convertibili a pressione, utilizzati per proteggere i fori filettati, per il trasporto, lo stoccaggio e per evitare che la sporcizia entri dall’esterno dentro al filetto. Si inseriscono all’interno del raccordo premendo fino in fondo e poi si dà l’ultimo avvito nel filetto, per toglierli occorre svitarli come dei tappi filettati.
- I tappi a tenuta filettati offrono una protezione aggiuntiva in quanto devono essere applicati o rimossi con un cacciavite, una chiave inglese o un avvitatore. Possono essere stretti manualmente o con un elettroutensile. Questi tappi offrono una buona tenuta ai liquidi.
- I tappi flangiati non presentano una filettatura ma vengono inseriti sui raccordi tramite singola pressione. Sono di facile rimozione e, generalmente, sono realizzati in polietilene a bassa densità.
- I tappi autofilettanti si presentano con un gambo conico molto spesso, che permette l’avvitamento nel filetto femmina creando il filetto nel gambo stesso. Grazie alle pareti spesse, i tappi autofilettanti sono estremamente durevoli.
I tappi in plastica sono ampiamente utilizzati per le esigenze domestiche, nonché per scopi industriali. Il loro successo deriva dal fatto che la loro applicazione non è particolarmente difficile, e risultano particolarmente efficaci in qualsiasi tipo di lavoro.