Controindicazioni del peperoncino

controindicazioni del peperoncino

Per migliaia di anni, gli esseri umani hanno provato un piacere masochistico nell’aggiungere il peperoncino al loro cibo.

Ora la ricerca indica che la spezia che ha indubbiamente reso le nostre vite più interessanti potrebbe anche allungarle. Il potenziale per la salute è sempre stato una caratteristica distintiva dei peperoncini e, tra scienziati, medici e nutrizionisti rimane una questione aperta.

Tuttavia, la deliziosa sensazione di bruciore, tipica di ogni varietà di peperoncini piccanti, sui metabolismi più sensibili può causare spiacevoli controindicazioni.

Controindicazioni del peperoncino

Se usati correttamente, in piccola quantità, i peperoncini normalmente non producono effetti collaterali gravi, fatta eccezione per la sensazione di prurito e arrossamento, che scompare al massimo in pochi minuti.

L’uso eccessivo di cibi troppo piccanti può causare irritazioni digestive, infiammazioni alla gola e persino difficoltà respiratorie. Gli effetti fisici del consumo eccessivo di peperoncini possono essere visti come reazioni a quelle che il cervello percepisce come ustioni. La capsaicina, la molecola cui questa spezia deve la sua piccantezza, attiva i recettori del dolore, senza  causare fisicamente alcun danno.

La sudorazione è un adattamento cui il corpo ricorre per mantenere la temperatura costante. I recettori del dolore rilasciano sostanze che provocano la dilatazione dei vasi sanguigni, con conseguente infiammazione, per far affluire meglio il sangue all’area danneggiata. A lungo termine, l’assunzione di capsaicina potrebbe essere causa di diversi effetti collaterali. Di seguito elenchiamo i principali.

Bruciore di stomaco

La capsaicina e le altre componenti pungenti nei peperoncini irritano le mucose con cui entrano in contatto diretto, in particolare il rivestimento dello stomaco. Mangiare peperoncini in grandi quantità può peggiorare la gastrite e causare nausea, vomito e diarrea con forti sensazioni di bruciore. I peperoncini fanno male anche a chi soffre di ulcera allo stomaco. Gli antiacidi da banco, possono aiutare a rimediare al problema. Se soffri di gastrite, dovresti prendere dei protettori gastrici almeno un’ora prima di mangiare i peperoncini.

Indigestione

Le caratteristiche irritanti della capsaicina e degli altri attivi presenti nei peperoncini piccanti possono stimolare lo stomaco e causare gravi indigestioni. Da qui deriva dolore allo stomaco, sensazione di bruciore al petto, cattivo gusto in bocca e nausea. Anche il battito cardiaco accelerato, le vertigini e la sudorazione sono comuni se l’indigestione è grave.

Bruciore rettale

Man mano che i peperoncini avanzano lungo il tratto digestivo, possono continuare a rilasciare alcuni degli attivi responsabili del loro calore. Ciò può causare una sensazione dolorosa e di bruciore nel retto per alcuni giorni. Una volta che il tuo corpo si è abituato all’inclusione dei peperoncini rossi nella dieta, questo effetto collaterale può cessare o diminuire.

Irritante per naso, bocca e polmoni

I peperoncini sono anche un forte irritante per naso e bocca. Mangiare i peperoncini o respirare una polvere di peperoncino può causare gravi disagi, arrossamenti, starnuti e una forte sensazione di bruciore, nei casi più gravi una reazione cutanea simile a un’ustione o addirittura all’asma (la capsaicina è anche irritante per i polmoni).

Eruzione cutanea

Anche se non mangi i peperoncini, puoi provare un effetto collaterale nel maneggiarli. La capsaicina produce la sua sensazione infuocata anche sulla pelle se i peperoncini hanno perso un po’ del loro olio. Questo può far arrossare la pelle e causare sensazione di bruciore o prurito. A meno che tu non sia allergico al peperoncino, tuttavia, questo tipo di effetto collaterale ha una durata piuttosto breve. Si consiglia di evitare di strofinare gli occhi o altre aree sensibili e di indossare i guanti quando si maneggiano peperoncini estremamente piccanti.